L’Ecopsicologia/Le chiavi dei misteri della vita. L’acquisizione dell’Immortalità (lezione nel bosco che accompagna il film)
Le chiavi dei misteri della vita. L’acquisizione dell’Immortalità
(lezione nel bosco che accompagna il film)
Perché noi viviamo sulla Terra? Quale è il senso delle nostre vite?
Nella storia della filosofia vi è una lunga fila di prove per trovare le risposte a queste domande che non hanno avuto successo.
Per esempio, alcuni fra i rappresentanti dell’esistenzialismo, affermavano che la vita di ognuno di noi sulla Terra è soltanto un’assurda casualità; in più nessuno dava il permesso a nessuno per vivere. Loro si lamentavano di tutto ciò e vedevano, nel suicidio, l’unica soluzione per risolvere questa “situazione assurda”.
Loro erano atei.
Invece, tanti moderni credenti in Dio, non pensano nemmeno di trovare le risposte a queste domande. Loro… soltanto sognano la vita terrena senza problemi e pensano a come evitare l’inferno dopo la morte del corpo… Che cosa bisogna fare per raggiungere questo obiettivo? Secondo loro basta partecipare a riti “religiosi”, pentirsi dei peccati veri e falsi e anche “pregare”, cioè, prima di tutto insistere sulle richieste di “salvezza” dall’inferno a Dio o agli altri “dei” o “santi” inventati dai rappresentanti delle diverse confessioni.
I sacerdoti di tali correnti religiose partecipavano a questi assurdi rituali. Loro convincevano i “credenti” che Dio fosse un Mostro rabbioso, che l’unica cosa che Egli facesse fosse punire e perciò bisognava avere tanta paura di Lui! Invece, noi sacerdoti, siamo i vostri difensori davanti Dio: noi “preghiamo” per voi ed insegniamo anche a voi a “pregare” nel modo giusto…
Perché io chiamo questa forma della pseudo religione assurda? Perché in realtà noi, secondo la Volontà di Dio, dobbiamo PERFEZIONARE NOI STESSI (come anime) secondo il Suo Insegnamento, ma non lamentarci delle nostre manifestazioni dei peccati! E non chiedere davanti a Dio i beni “terreni”, ma cercare di diventare “perfetti come è perfetto il nostro Padre Celeste”, parlando con le parole di Gesù Cristo!
E un’altra cosa: ma davvero pensate che la paura favorisca l’avvicinamento di qualcuno con chiunque altro? No! Soltanto l’amore! Perciò Gesù ed altri Maestri Divini ci insegnano a non avere paura, a non odiare, ma ad AMARE!
Esiste ancora un altro tentativo di spiegazione del senso della nostra vita che è sempre falso, ma di un livello più alto. Io parlo proprio del suo livello più alto, perché in questo modo esso ha almeno un piccolo significato positivo. Secondo questa spiegazione noi siamo apparsi sulla Terra perché Dio nella Sua Dimora… si annoiava da solo… E perciò Egli divise parte di Se in piccoli pezzettini, le anime. Per quale motivo? Per divertirSi in questo modo, per osservare Se Stesso da fuori… E allora cosa deve fare ognuno di noi in questo caso? Soltanto essere consapevole di essere unito con Lui come Sua particella.
Cosa pensare su questa spiegazione?
Essa somiglia un po’ alla verità… Però è troppo povera!
Perché povera? Primo perché non c’è la DESCRIZIONE di DIO. E non c’è nemmeno l’indicazione di dove cercarLo per percepire questa unione con Lui…
La causa di tutti questi sbagli è che la maggior parte delle persone incarnate sono giovani psicogeneticamente e sono incapaci di comprendere con la mente le manifestazioni come, per esempio, la pluridimensionalità dello spazio. Senza l’accettazione di questo tipo di visione del mondo è impossibile comprendere la sostanza di Dio e la via della conoscenza di Lui.
In modo più dettagliato abbiamo gia parlato di questo tema nei nostri libri! Leggeteli! Adesso io vi dirò brevemente che le dimensioni dello spazio somigliano ai piani della Creazione del Mondo (che si chiama Assoluto), che sono diversi fra loro secondo il livello della scala della grossolanità-sottigliezza.
Il Creatore (Dio-Padre, la Consapevolezza Primordiale, Ishvara, Tao, Allah, ecc., non importa come Lo chiamate nelle lingue diverse), è la Parte più sottile della Creazione del Mondo, la Sua Parte PRINCIPALE, INFINITA per la Sua grandezza ed esistente PER SEMPRE.
Dalla parte completamente apposta di tale scala della sottigliezza-grossolanità si trova l’inferno, dimora delle anime aggressive, rabbiose, composte dall’energia nera.
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In realtà le anime individuali, secondo la loro creazione, non sono delle particelle della Consapevolezza Primordiale, ma sono le particelle dell’altra componente della Creazione del Mondo, della protopurusha.
Il compito di queste anime (cioè incluso ognuno di noi) è muoversi nel proprio sviluppo verso la Consapevolezza Primordiale, verso il Creatore.
Sarà più facile immaginare questo se osserviamo lo schema della struttura dell’Assoluto sul quale si vede anche la dinamica dei processi in Lui.
Alla fine le Anime che hanno raggiunto la Perfezione Si riuniscono al Creatore, arricchendoLo con Se. Rimanendo per sempre nella Dimora del Creatore vivono solo nell’Unione con Lui, diventando la Sua Parte inseparabile. In questo modo Loro continuano a lavorare, aiutando le altre anime nella loro evoluzione. Nel mondo delle creature incarnate Loro Si manifestano come i Rappresentanti del Creatore, chiamati anche Spiriti Santi (o nell’insieme come Spirito Santo).
Ecco qual è il senso dell’esistenza di tutta la Creazione, il senso della nostra esistenza e dell’esistenza di tutte le creature!
Invece quelli che non seguono questo Percorso e, al contrario, sviluppano in se la grossolanità, la rabbia, la cattiveria, vanno in un unico posto: l’inferno.
Quello che voi state ascoltando adesso non è stato inventato da colui che parla adesso. No: questa conoscenza appartiene a Dio, essa è quella che i Maestri Divini, cioè i Messia e gli Spiriti Santi, insegnavano sempre ed insegnano anche adesso alla gente incarnata.
La stessa cosa insegnava anche Thoth l’Atlantideo (Ermete Trismegisto nella Sua seguente Incarnazione Divina), e Pitagora, e Krishna, e Gautama Buddha, e Gesù Cristo, e i Maestri Divini delle epoche successive e Quelli dell’epoca moderna. (Questa informazione, nel modo completo, la troverete nel nostro libro Classica della filosofia spirituale e l’attualità).
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Che cosa bisogna fare per andare avanti con successo verso la propria vera e finale Meta?
È necessario:
— studiare la Volontà di Dio e cercare di raggiungere la perfezione etica,
— sviluppare se stessi in ogni modo intellettualmente,
— eseguire la cura della pulizia energetica della salute perfetta del proprio organismo pluridimensionale e cercare di raggiungere la sua massima purificazione,
— acquisire i metodi di autoregolazione psichica, che permetteranno di trasformare se stessi nel cuore spirituale crescente e raffinare se stessi (cercare di diventare sempre più sottili come l’anima, come la coscienza); l’invulnerabilità della coscienza significa la sua incapacità di uscire dagli stati puri e sottili, indipendentemente dalle circostanze,
in più:
— acquisire la capacità di vivere nello stato del silenzio interno (hesychia), perché il lavoro meditativo può avere successo soltanto su questo sfondo,
— dopo bisogna coltivare se stessi nel modo quantitativo (come coscienza); La consapevolezza individuale può raggiungere la grandezza di migliaia e di milioni volte superiore alla grandezza del corpo umano,
— sperimentare, con la consapevolezza sviluppata a dovere, la struttura dell’Assoluto pluridimensionale, “visitare” costantemente i Suoi “piani”sempre più sottili, fino ad arrivare alla Dimora del Creatore,
— ed aiutare su questo Percorso gli altri uomini.
Vorrei far notare che i tentativi di usare sostanze chiamate droghe, con lo scopo di visitare “altri mondi” sono inaccettabili: questo porta alla distruzione della salute del corpo e della coscienza.
Penso che dovrò dare qualche chiarimento su alcuni dei punti elencati.
Per esempio, qualcuno potrebbe dire: “Adesso è tutto chiaro! Mi dirigo verso Dio, imparo a meditare! Adesso lo so e allora non importa finire gli studi scolastici, non ha senso frequentare l’Università!”. Questa conclusione è sbagliata. Qualunque tipo di istruzione vi arricchisce con le varie informazioni e consente anche di sviluppare la FUNZIONE MENTALE DELLA COSCIENZA. Senza l’intelletto sviluppato l’uomo non potrà mai arrivare fino in fondo a questo Percorso: egli senz’altro sbaglierà la via, si perderà.
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Sono utili le conoscenze per impedire l’inquinamento dell’organismo e quelle sui metodi della sua purificazione. Dovete:
— lavare il corpo con il sapone, se possibile tutti giorni,
— alimentarvi con il cibo diverso, contenente proteine e vitamine; “il cibo ammazzato” (cioè preparato con i corpi degli animali uccisi) bisogna escluderlo completamente: tale alimentazione è inaccettabile dal punto vista etico e da quello bioenergetico, perché impedisce di raggiungere la sottigliezza della coscienza, e provoca le diverse malattie del corpo,
in più:
— dovete cercare di non entrare nei rapporti emozionali con le persone che hanno l’energia grossolana; tali contatti, in particolar modo, sono indesiderati nei rapporti sessuali,
— bisogna spesso trovarsi fra la natura, in particolare ai tramonti, la mattina o la sera; la sintonizzazione della coscienza con la sottile bellezza della natura è il potente purificatore dell’anima; abbiamo dimostrato questo nei film creati da noi,
— esistono anche i metodi speciali di raja-yoga, che permettono di raggiungere la purificazione rapida delle strutture energetiche dell’organismo: i chakra e i meridiani,
— e dopo il lavoro dell’espulsione dall’organismo delle energie extra e sulla DEIFICAZIONE delle CELLULE del CORPO, si continua sullo scalino del buddhi-yoga.
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Quali sono le differenze fra raja-yoga e buddhi-yoga?
Raja-yoga è la fase della purificazione e del continuo auto perfezionamento, dentro il corpo fisico e del “bozzolo” energetico che lo circonda.
Quando tutto il necessario su questa tappa è concluso, allora si può continuare il lavoro secondo i metodi di buddhi-yoga, cioè del perfezionamento di se stessi (come coscienza), ma adesso fuori del corpo e del “bozzolo”. Proprio tramite questi metodi l’uomo può diventare Mahatma, l’Atman Supremo. E proprio questo gli permette, ricevendo le conoscenze necessarie e la benedizione di Dio, di entrare nella Dimora del Creatore e continuare la Propria Esistenza in essa, nell’UNIONE ETERNA con il CREATORE.
Qui è importante capire che, uscire fuori dal proprio corpo fisico nei “piani” Divini della Creazione del Mondo, è possibile soltanto per il corpo che ha raggiunto il livello necessario della purezza. Invece dal corpo sporco di energie grossolane e perciò malato, si può cascare soltanto nei corrispondenti spazi grossolani immateriali. Perciò non serve a niente avere fretta con i tentativi di uscire fuori dal corpo.
Le tecniche dell’affinamento e dell’aumento del volume della coscienza, l’aumento delle sue capacità nel mondo materiale, i metodi della sperimentazione diretta della Creazione del Mondo pluridimensionale, si chiamano meditazioni. Esse sono tante. Una delle meditazioni superiori descritte nelle antiche fonti letterarie si chiama “Croce”: la meditazione insegnata da Gesù Cristo ai Suoi Allievi (essa è stata descritta nel Vangelo dell’Apostolo Filippo). C’è anche la meditazione “Piramide” descritta da Thoth l’Atlantideo, la meditazione di Krishna dalla Bhagavad Gita “Il trattenere di tutte le creature sui palmi delle mani nell’amore” e anche la meditazione di Lao-Tzu “Oceano”. (Di tutte esse si può leggere nel nostro libro Classica della filosofia spirituale e l’attualità). Ma compiere queste meditazioni senza una seria preparazione è impossibile.
L’efficacia dell’attività della coscienza che ha raggiunto la libertà dal proprio corpo materiale (ma il corpo rimane in vita e completamente sano e attivo), dipende prima di tutto dalla grandezza della coscienza. Il valore della coscienza individuale definisce anche quello che chiamano “forza individuale”.
È molto importante capire che sul Percorso per ottenere i successi spirituali supremi ha valore soltanto la crescita della coscienza sottile; lo stato della raffinatezza deve diventare completamente naturale, principale. Se non si raggiunge questo status diventa facile “ricascare” nella grossolanità e in questo caso, invece di trovare la Dimora del Creatore, l’uomo trova la sua dimora nell’inferno. Spesso, in questi casi, una persona da sola, non riesce ad accorgersi del proprio stato di involgarimento…
Ma esistono degli standard per raffinare la coscienza. Gli Spiriti Santi ce li forniscono. Essi si chiamano Mahadubli. Loro si sollevano sopra la terra e sopra l’acqua e hanno di solito forme antropomorfe gigantesche. Loro sono le vive Consapevolezze Divine, i nostri Maestri Divini.
La coscienza del guerriero spirituale che ha raggiunto il Loro livello di raffinatezza Divina della coscienza è capace di VEDERLI, COMMUNICARE direttamente con Loro. Loro diventano, per tali discepoli, personali Maestri Divini. Il riempimento con noi stessi, delle Loro Forme di Mahadubli, da l’esperienza inapprezzabile della prima Unione con Dio.
Questo è soltanto l’inizio dell’acquisizione della Divinità.
Dopo bisogna imparare, solo con l’aiuto dei Maestri Divini, a vivere nella Loro Dimora comune: nella Dimora della Consapevolezza Primordiale. E solo nello stato della FUSIONE solida con Essa.
Tutto questo è raggiungibile e deve essere raggiunto ancora avendo il corpo fisico; dopo sarà tardi. Perché proprio il corpo materiale costituisce la struttura che permette di trasformare (o come dicono sublimare) l’energia che noi riceviamo dal cibo nell’energia della coscienza che si trova nello stato dello sviluppo.
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Nei capolavori lasciati dai Maestri Divini che Si incarnavano nei corpi umani, cioè Messia, Avatar, si diceva della possibilità dell’uomo di raggiungere l’Immortalità. Che cosa significa? Qual è il senso di queste parole?
Esistono due forme di tale Immortalità.
La prima è l’uscita dalla “ruota delle nascite e delle morti” cioè dalla necessità di NASCIRE E MORIRE con i corpi sulla Terra. Questo si raggiunge tramite l’acquisizione dell’Unione finale con la Consapevolezza Primordiale nella Sua Dimora. Le seguenti incarnazioni di coloro che hanno raggiunto questo, sono solo per motivo della Loro Volontà, ma non per continuare il proprio perfezionamento, soltanto per creare le condizioni favorevoli per aiutare gli incarnati.
Ma esiste anche un’altra forma di Immortalità quando sulla base dei successi raggiunti si acquisisce l’immortalità anche del corpo fisico. Le cellule del corpo materiale devono essere completamente divinizzate.
Tali esempi si possono incontrare nel nostro libro Classica della filosofia spirituale e l’attualità. Fra i Titolari dei Corpi Immortali noi conosciamo Gesù Cristo, Adler, Thoth l’Atlantideo. Loro ci hanno spiegato come si può raggiungere l’Immortalità e questo è reale.
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Spero di essere riuscito ad ispirarvi agli sforzi del Percorso Spirituale. Camminate su tale Percorso! Con questo noi realizziamo la Volontà di Colui Che ci ha mandati a vivere sulla Terra!
Adesso, quando il senso delle nostre vite qui sulla Terra diventa chiaro per noi, non sarà più giusto dedicare il tempo che resta alla sua realizzazione?
Camminate! E anche se non farete in tempo a completare tutto il Percorso, ma soltanto parte di esso, la vostra vita sarà più felice lo stesso: in questa incarnazione e anche dopo di essa! E sarà più facile continuare il Percorso la prossima volta!