L’Ecopsicologia/Sattva della primavera (premessa per il film)
Sattva della primavera
(premessa per il film)
Adesso noi cercheremo di riempirvi con la bellezza sottile!
A quale scopo? È semplice, questo è uno dei più importanti metodi del lavoro spirituale.
Osservando dalla posizione evolutiva tutti noi abbiamo cominciato la nostra storia privata nel paradiso. Tutto questo diventa facile da capire dopo aver studiato lo schema della struttura dell’Assoluto. Le anime si formano e cominciano a svilupparsi proprio nel paradiso. Ma queste anime ancora non sono le anime degli uomini. Esse sono i rudimenti delle anime umane che passano le tappe iniziali della propria evoluzione, prima nei corpi vegetali, e dopo in quelli animali.
Dopo tantissime di quelle incarnazioni raggiungono la possibilità di diventare finalmente esseri umani; noi, … “non si sa per quale motivo”, cominciamo a formare i nostri forti attaccamenti verso gli oggetti materiali e facciamo germogliare il nostro egocentrismo che si manifesta nell’atteggiamento sprezzante verso le altre creature.
La mancanza della possibilità di accontentare completamente i desideri viziati, come l’avere il possesso sull’oggetto del desiderio, produce in noi stabili emozioni negative e porta alla formazione di caratteristiche come: irritabilità, aggressività, gelosia, suscettibilità, rabbia ecc.
Così la maggior parte della gente perde il paradiso…
Nel paradiso abitano le anime che sono abituate agli stati puri, sottili, amorevoli, teneri della coscienza.
L’inferno è l’ereditarietà delle persone grossolane che sono abituate ancora, avendo il corpo fisico, agli stati emozionali grossolani.
Gli stati dell’appartenenza al paradiso chiamano anche sattvici, invece quelli infernali tamasici e quelli intermedi rajasici.
Per tornare di nuovo nel paradiso, sapendo dell’esistenza di questi esempi, noi dobbiamo imparare l’autoregolazione psichica, che è diretta verso l’eradicazione in se stessi degli stati grossolani e la coltivazione di quelli sottili. Potete leggere, in modo più dettagliato, delle più perfette metodiche dell’autoregolazione psichica nei nostri libri. Adesso parliamo di una cosa che è il più importante: la sintonizzazione con il Bello!
Questo Bello noi possiamo trovarlo prima di tutto nella natura viva.
… In più, sperimentare e conoscere Dio nell’aspetto del Creatore, è possibile soltanto dallo stato dell’anima che appartiene al paradiso: sattva.
Perché il Creatore è la Parte della Consapevolezza Primordiale più sottile!
Sattva è lo stato dell’anima più vicina allo stato Divino!
Dio è realmente sperimentabile per le persone che seguono queste conoscenze!
E’ anche vero che Dio non è conoscibile per la gente del tamas e del rajas!
… E l’altro aspetto molto importante: Dio è Amore! E potremo avvicinarci a Lui soltanto tramite la coltivazione in noi dell’emozione dell’Amore, prima verso le manifestazioni e le creature sattviche e dopo verso di Lui, verso Dio.
Dunque cominciamo ad immergerci nel sattva, sintonizzandoci, riunendoci con esso, diventando esso!…